Saranno eseguiti interventi all’impianto di Cala d’Oliva. Previste soluzioni sostenibili dal punto di vista ambientale.
Sono cominciati i lavori di ristrutturazione del depuratore reflui nella località di Cala d’Oliva, sull’isola dell’Asinara. L’impianto potrà trattare fino a trecento metri cubi di acque reflue e l’esecuzione delle opere dovrà essere terminata entro l’inizio dell’estate, quando il numero di visitatori sull’isola parco comincerà a crescere in maniera costante. Il progetto, condiviso anche con l’Ente Parco nazionale, prevede il riutilizzo delle acque reflue trattate con il metodo della fitodepurazione.
«Questo processo – spiega il sindaco Sean Wheeler – consente, attraverso l’azione combinata tra substrato, reflui, piante e microorganismi, di abbattere il carico organico del refluo. In questo modo l’acqua depurata potrebbe essere usata per fini irrigui, nell’ipotesi, ad esempio, che nell’area adiacente si realizzino degli orti urbani. Ma può diventare funzionale anche in caso di emergenze dovute ad incendi: sarà, infatti, possibile utilizzare i reflui depurati grazie all’installazione di un apposito strumento di distribuzione».
La ristrutturazione prevede interventi sull’impianto di rilancio, sul depuratore e sull’impianto di fitodepurazione. «Saranno sostituite parti meccaniche obsolete o non più funzionanti – afferma l’assessore all’Ambiente, Cristina Biancu – e verranno svolte opere di manutenzione sia all’interno che all’esterno della struttura, dove saranno sostituite le recinzioni». Sarà poi ampliato l’impianto di fitodepurazione: sono previsti il raddoppio della superficie della vasca, la posa in opera di un nuovo telo per la impermeabilizzazione, la posa dello strato drenante e delle piante. In uscita dall’impianto si realizzerà una vasca di raccolta dei reflui e la posa di una pompa di rilancio per il riutilizzo delle acque depurate.
«La partita che riguarda il trattamento delle acque sull’isola parco è molto articolata. La ristrutturazione del depuratore reflui ci consentirà di risolvere molti problemi, ma certamente non tutte le criticità della rete. La priorità all’Asinara diventa ora la sistemazione della rete idrica, un progetto che gode di un finanziamento regionale di poco più di tre milioni di euro – conclude il sindaco – e che è all’attenzione del nostro ufficio tecnico».
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