Il Consiglio comunale approva il rendiconto di gestione
Il sindaco: «Bilancio nitido e scadenze rispettate. Ora il Comune venga aiutato per le spese di gestione e bonifica dell’incendio».
Data:
01 luglio 2020
È stato approvato ieri sera, entro i termini di legge, il rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario 2019 del Comune di Porto Torres. La pratica aveva rischiato di slittare a causa dell’inserimento nel fondo delle potenziali passività di un eventuale debito fuori bilancio nato in seguito all’incendio avvenuto il 27 luglio 2019 nella zona industriale.
Il documento contabile è stato comunque portato all’attenzione dell’assemblea civica, ma è stato chiesto al consiglio di valutare l’opportunità di porre un vincolo sull’utilizzo di una quota dell’avanzo libero. «Il consiglio comunale ha approvato il rendiconto entro il 30 giugno, come stabilito entro i termini di legge – spiega l’assessore al Bilancio Domenico Vargiu – questo vede un risultato di amministrazione con un avanzo di circa 32 milioni. La maggior parte di queste risorse sono vincolate, accantonate o ipotetiche, cioè delle eventuali entrate quali le quote di Tari o Imu, solo per fare un esempio. C’è invece un avanzo libero di 1,7 milioni di euro. Il consiglio comunale deciderà quali sarà la destinazione di quest'ultimo e una delle eventualità è che venga usato per la copertura del possibile debito fuori bilancio scaturito dall’incendio della zona industriale».
«È stato portato all’attenzione del consiglio comunale un rendiconto chiaro, puntuale e positivo – dichiara il sindaco Sean Wheeler – ma una nota amara è l’abbandono dell’aula da parte dell'opposizione: questo non ha permesso di votare l’immediata esecutività e così saranno ritardate alcune procedure che di fatto erano già pronte. I nuovi agenti della polizia locale potranno prendere servizio solo tra venti giorni almeno e così non potrà iniziare subito il servizio di salvamento a mare».
«Un discorso a parte lo merita la vicenda dell’incendio avvenuto nella zona industriale – conclude il sindaco – allo stato attuale si tratta di un potenziale debito, ma sin dall’inizio abbiamo sostenuto che né il nostro Comune né i cittadini devono prendersi sulle spalle questo ennesimo fardello causato da altri. C’è un danno e questo ha sicuramente delle specifiche responsabilità. Il Comune ha agito nell’interesse ambientale e della salute pubblica, ma se è vero che in Italia chi sporca paga, allora così deve essere. In ogni caso da tempo siamo al lavoro, sia con il ministero dell’Ambiente, sia con la Regione, per reperire le risorse necessarie alla copertura di questa spesa. Ma ripeto, a mio modo di vedere è chi ha causato l’incendio a dover pagare: è sicuro che una volta accertate le responsabilità, gli sarà recapitato il conto».
CS PV 40/2020
Ultimo aggiornamento
14/06/2022, 16:13
Contenuti correlati
Novità
- Antincendio, scaduti termini per pulizia terreni: a breve al via le verifiche
- Calendario Consiglio e Commissioni consiliari
- Al via la nuova convenzione tra Comune di Porto Torres e la Compagnia barracellare
- Pulizia e decoro, controlli mirati contro chi getta in terra i mozziconi di sigaretta, fazzoletti e scontrini
- Coronavirus, il sindaco firma la nuova ordinanza
Documenti e dati
- Bando pubblico per l'assegnazione di n. 6 stalli per l'esercizio dell'attività di somministrazionie di alimenti e bevande riservata esclusivamente ai chioschi nell'ambito della fiera di San Gavino - Anno 2024
- Bando pubblico per l'assegnazione di n. 162 stalli per l'esercizio dell'attività di commercio su area pubblica nell'ambito della fiera di San Gavino - Anno 2024
- Avviso di Selezione per l’attribuzione delle progressioni economiche all’interno delle aree contrattuali (differenziale stipendiale) dei dipendenti del Comune di Porto Torres - Anno 2023
- Avviso pubblico per la concessione di valorizzazione (art. 3 bis del d.l. n. 351/2001, convertito, con modificazioni, dall’art. 1 della l. n. 410/2001) del fabbricato comunale denominato “Ostello della Gioventù”. Riapertura termini
- Avviso Pubblico per l’alienazione di un immobile comunale sito nel complesso immobiliare denominato “Il Faro”