L’amministrazione comunale di Porto Torres si unisce all’appello di tutto il Nord Sardegna per scongiurare la chiusura della struttura socio-riabilitativa “Opera Gesù Nazareno di Sassari”. «Il grado di civiltà di una società - ha commentato il sindaco Massimo Mulas - si misura proprio dal modo in cui si affronta questo genere di tematiche che coinvolgono tutta i membri di una comunità, non solo i diretti interessati. Le circa 100 persone con disabilità psicofisica che vengono assistite dagli operatori della Ge.Na (75 delle quali resiedono stabilmente nella struttura) rischiano di essere private di cure adeguate e meritano, dunque, tutta la nostra attenzione. La responsabilità del loro benessere non può essere lasciata in capo soltanto ai genitori biologici ma tutti noi dobbiamo porci come fossero nostri figli e parenti. Siamo convinti che solo un cambio di passo di tutte le istituzioni, anche dal punto di vista gestionale, possa portare a vincere questa battaglia a cui ci uniamo fermamente, pur non avendo potuto partecipare fisicamente alla mobilitazione di sabato scorso a causa di impegni inderogabili». L’auspicio è che si possano trovare le soluzioni più adeguate per porre rimedio alle difficoltà economiche che da tempo attanagliano la struttura, un luogo di cure d’eccellenza, unico del genere nel Nord Sardegna, il cui fallimento rappresenterebbe una sconfitta per tutti e un danno inestimabile per le famiglie che usufruiscono del servizio e per i circa 100 dipendenti che lavorano con amore e devozione e che ora rischiano il proprio posto di lavoro.