I certificati sono soggetti, per regola generale, al pagamento dell'imposta di bollo di euro 16,00, come previsto dal D.p.r. 642/1972 (tranne nei casi in cui l'esenzione sia prevista da una specifica norma di legge, che dovrà essere specificata nella richiesta insieme alla motivazione della richiesta, che dovrà essere congruente con la norma di esenzione invocata).
I certificati sono altresì soggetti al pagamento dei diritti di segreteria di euro 0,52 (la metà se il certificato è esente da imposta di bollo)
Dal 1° Gennaio 2012 (a seguito dell'entrata in vigore della L.183/2011), i certificati rilasciati dalle Pubbliche Amministrazioni sono validi e utilizzabili solo nei rapporti tra privati (banche, imprese, assicurazioni e altri).
Nei rapporti con gli organi della Pubblica Amministrazione e i Gestori di pubblici servizi, le informazioni in possesso di altra pubblica amministrazione devono essere acquisite d'ufficio o, in mancanza, i certificati sono sempre sostituiti dalle autocertificazioni (art. 15 della legge 183/2011)
Sui certificati, infatti, è posta la dicitura: “il presente certificato non può essere prodotto agli organi della Pubblica Amministrazione e ai soggetti privati gestori di pubblici servizi”.
La richiesta di certificazione, debitamente firmata, deve riportare con chiarezza cognome e nome, luogo e data di nascita del richiedente e deve essere sempre accompagnata da copia del documento di identità.